"Le famiglie ricostituite". Studio dei rapporti tra genitori e figliastri.

PARTE   2^a
( estratto dalla Tesi di Laurea).
 
 

    : iolepa@libero.it

1) Aspetti giuridico-legislativi.
 

Altro aspetto non meno importante di quelli analizzati nella prima parte riguarda l’ambito giuridico-legislativo della separazione e del divorzio. L’introduzione della legge del 1970 ha permesso alle coppie in crisi di avere un punto di riferimento più facile a cui aggrapparsi in mancanza della capacità di risoluzione dei problemi coniugali. Nella famiglia tradizionale infatti, "obtorto collo", si doveva rimanere uniti e forse ciò comportava una maggiore sopportazione e una maggiore propensione a risolvere i problemi coniugali.

Con tale legge, visto il notevole aumento delle separazioni e dei divorzi, si sono date alla coppia maggiori facilitazioni di ricrearsi una nuova famiglia, il che crea un disimpegno tra i coniugi per un nuovo rapporto di coppia.

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Le implicazioni psicologiche tra coniugi separati, e tra genitori separati e figli costituiscono altri due punti fondamentali del presente lavoro. Appare evidente come sia rimessa all’intelligenza e al carattere dei singoli genitori la capacità di gestire la nuova situazione sia nei confronti dell’ex coniuge che dei figli. Ciò viene confermato dalle interviste somministrate a diversi operatori professionali dei consultori di Palermo.

Nel proseguo si analizza, invece, nello specifico il fenomeno delle famiglie ricostituite. Partendo allora dalla valutazione delle implicazioni psicoaffettive della separazione e del divorzio nel vissuto dei figli, sì è cercato di capire in quali modi e con quali strategie i coniugi separati tendono a rifarsi una nuova vita e in che maniera coinvolgono la prole.

Successivamente ci si è addentrati nella quotidianità delle famiglie ricostituite in cui le persone che giornalmente si confrontano non saranno più due ed i loro figli, ma coinvolgeranno anche gli ex coniugi, sempre presenti sotto forma di ricordi e, soprattutto, in quanto genitori degli stessi.

Appare chiaro, peraltro, che in questa situazione anche i figli di primo e secondo letto subiscono una prima fase di disorientamento, mancando dei punti di riferimento certi. Significativo a tal proposito è il "disegno di Daniele", un bambino di 13 anni, che raffigura la sua situazione familiare in un disegno. In particolare egli si identifica con un "arciere" il quale, allo scopo di difendere la sorella e la madre, tira le frecce al compagno della mamma, che però riesce a proteggersi con uno scudo.

In seguito sì è analizzata l’organizzazione vera e propria delle famiglie ricostituite. Esse sono psicologicamente più deboli delle delle coppie al primo matrimonio perché in esse prevale l’ansia e l’angoscia di sbagliare per la seconda volta. L’esperienza fallimentare del primo matrimonio rende la nuova coppia che si appresta a convivere, più cauta e più restia nei confronti dei sentimenti. Essa è gravata da numerosi problemi quali l’educazione dei figli, il rapporto tra il compagno ed il proprio figlio o il rapporto tra i figliastri.

Appare dunque chiaro che il fenomeno delle famiglie ricostituite è abbastanza complesso e, considerata la tendenza in continuo aumento, si è ritenuto opportuno fare un breve "excursus" dello stesso negli altri paesi europei ed extraeuropei. In America, ad esempio, tale fenomeno è molto più sviluppato, tanto da attribuire ai componenti delle famiglie ricostituite (stepfamilies) dei nominativi ben precisi (stepfather, stepmother, stepchildren). Pertanto, prendendo spunto dalla realtà giuridica di queste famiglie in America, sarebbe opportuno legalizzarlo introducendo nuove leggi che disciplinino la materia in questione.

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